Il Superbonus 110% è un’iniziativa varata dal Governo che sta trovando notevole consenso in Italia. Per questo, alcuni giorni fa si è decisa la sua proroga fino al 2023, consentendo quindi ai cittadini di usufruirne ancora per due anni. Inoltre, i requisiti di accesso al Superbonus saranno meno rigidi in modo che possano accedervi più beneficiari possibili.
Le caratteristiche del bonus sono state delineate dall’Agenzia delle Entrate a luglio 2020, come parte del Decreto Rilancio. L’obiettivo è creare un’agevolazione fiscale per coloro che vogliano rinnovare i propri edifici a livello energetico o adeguarli dal punto di vista sismico. Dal 2020 a oggi sono state apportate numerose modifiche, come la creazione di una CILA unica. Tuttavia, sono i limiti della presentazione della domanda e della fine dei lavori a cambiare continuamente.
Infatti, se in principio la scadenza era stata stabilita per marzo 2021, è stata poi spostata al 2022. Solo gli IACP avevano più tempo per usufruire del bonus: fino al 30 giugno 2023, data prolungabile di altri sei mesi in caso di completamento del 60% dei lavori. Ora, tutto cambia: il Superbonus sarà fruibile per tutto il 2023 e per ogni categoria di beneficiari.
La notizia è prevista dalla Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2021 (NADEF), esaminata dal Consiglio dei Ministri e verrà confermata nella legge di Bilancio 2022. A detta dello stesso Presidente del Consiglio, Mario Draghi, gli importi erogati non cambieranno. Il Governo stanzierà, infatti, altri 18 miliardi di Euro per finanziare questo progetto, facente parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR, o Recovery Plan). Oltre alla conferma degli importi erogati si pensa che ci sarà anche un allargamento della platea dei beneficiari, grazie a un’ulteriore semplificazione dei requisiti.
Dunque con la Legge di Bilancio 2022 approvata a fine dicembre il Superbonus 110% sarà esteso per tutto il 2023. Lo ha stabilito il Consiglio dei Ministri, sia per il miglioramento delle previsioni del PIL, sia per confermare la linea del Governo in materia di sostenibilità ambientale. Con questa proroga, infatti, verrà favorito il raggiungimento degli obiettivi relativi al risparmio energetico e alla riduzione di emissioni di CO2.