La sfida per la sostenibilità energetica è un impegno a livello globale ed un trend irreversibile. L’obiettivo è arrivare a “emissioni zero” entro il 2050 e per raggiungerlo è necessario un processo di efficientamento delle nostre abitazioni, affinché siano energeticamente più performanti.
L’Unione Europea ha chiaramente definito che gli immobili residenziali dovranno raggiungere almeno la classe energetica E entro il 2030 e la classe energetica D entro il 2033.
Quello che ci si presenta, dunque, è un panorama nel quale la maggior parte degli immobili residenziali italiani DOVRANNO essere riqualificati.
Al contempo, l’esperienza del Superbonus ha mostrato a tutti l’importanza di gestire con consapevolezza fin dal principio il processo di riqualificazione, così da strutturare un progetto economicamente sostenibile e resiliente ai cambiamenti che costantemente avvengono in materia edilizia.
Viene dunque spontaneo chiedersi:
“Quand’è il momento migliore per partire con il progetto di riqualificazione del mio immobile?”
Il momento migliore era 2 anni fa.
Il secondo momento migliore è oggi!
Il passato ci ha insegnato che attendere il “momento migliore” per avviare il proprio progetto non ha premiato.
Il vantaggio di oggi è quello di trovarsi di fronte ad un mercato meno saturo, con tecnici e imprese più responsive e più in competizione tra loro.
Inoltre, se la direzione dell’UE verso l’efficientamento del patrimonio edilizio è evidente, altrettanto chiari sono i vincoli di bilancio dello Stato Italiano: scarse risorse per finanziare gli incentivi che rischiano, nel prossimo futuro, di limitare il bacino d’accesso ai bonus edilizi.
Oggi a far notizia è senza dubbio il Superbonus.
Dal 110% al 90%, poi il tetto dei 15.000 euro di reddito per le unifamiliari, poi ancora lo stop al processo delle cessioni del credito per le nuove pratiche…
Non molti, però, conoscono quali altri incentivi abbiamo a disposizione. In particolare spesso combinando Ecobonus e Bonus Casa, si riescono a realizzare interventi meno costosi rispetto a quelli Superbonus, avendo molti meno paletti a vincolare il progetto.
Insomma, è chiaro che il contesto è complesso.
D’altra parte è chiaro che gli immobili dovranno essere efficientati, e allora, cosa fare?
Per realizzare un buon progetto di riqualificazione energetica, noi di MyEcoBonus, riteniamo FONDAMENTALE partire con un processo conoscitivo dell’immobile, delle esigenze di chi lo abita, delle disponibilità economiche da investire sul progetto e delle capienze fiscali.
Perché è così importante?
Troppe volte ci si “butta” ad occhi chiusi affidando il progetto al geometra, l’architetto o l’ingegnere di fiducia che, per sua natura, si occuperà di studiare gli interventi prettamente dal punto di vista tecnico, ma la maggior parte delle volte questo non rispecchierà le proprie esigenze e, soprattutto, disponibilità.
Per tale ragione il nostro processo si avvia con il Check-up Smart, perché la prima cosa da fare è inquadrare quali interventi si desidera realizzare e bilanciare questi desideri con quali interventi porterebbero maggior beneficio, quanto essi incidono sotto il profilo economico e, soprattutto, come e in quale misura questi interventi saranno recuperabili.
A seguito sì che si potrà avviare CONSAPEVOLMENTE il progetto di riqualificazione.