Dopo aver ottenuto la fiducia sia alla Camera che al Senato, possiamo dire che il Governo Meloni si sia ormai pienamente insediato. Di conseguenza, possiamo provare a cercare di capire quali saranno le prospettive della riqualificazione energetica 110% edilizia, gli incentivi e i supporti che possiamo attenderci per supportare le famiglie che ha in mente di attuare questo nuovo esecutivo durante il proprio governo.
I buoni propositi del Governo sulla riqualificazione energetica 110%
Innanzitutto, non c’è l’intenzione da parte del nuovo Governo di abolire il beneficio fiscale: l’idea, infatti, è quella di fornire a imprese e cittadini una norma chiara, semplice e semplificata che preveda comunque rigorosi controlli antifrode e una durata temporale lunga.
Le prime indicazioni del Governo sono state in riferimento all’impegno nel risolvere le problematiche dei crediti incagliati e, in generale, di rendere pienamente operativo il meccanismo della cessione del credito. Questo tema è centrale perché, nel bene e nel male, è stato il vero motore della riqualificazione energetica degli ultimi anni, ancor più del super incentivo del 110%.
Nel frattempo possiamo constatare che alcuni enti sono stati e restano pienamente operativi solo per i singoli e in prima cessione (es. Poste Italiane), mentre altri hanno ripreso le attività di lavorazione delle pratiche in gestione. In generale una nuova spinta fisiologica si avrà con l’arrivo del 2023 e l’emergere di nuove disponibilità di capienza fiscale da parte delle banche.
In seconda battuta, troviamo la proposta di una possibile razionalizzazione degli incentivi con la discesa fino ad un’aliquota del 75% o del 65%, che presenta molteplici e particolari punti di interesse. Innanzitutto, non si mette in discussione la naturale scadenza di quanto attualmente previsto: infatti, il Superbonus 110% sarà pienamente attivo per tutto il 2023 per quanto riguarda le abitazioni plurifamiliari.
Guardando ad una prospettiva più ampia, secondo le dichiarazioni di intenti presentante in campagna elettorale, è lecito aspettarsi da questo nuovo Governo una semplificazione dello scenario, con regole chiare e capisaldi su cui costruire il proprio progetto. Auspicando, ovviamente, che non si ripetano gli oltre 20 cambiamenti normativi attuati sul Superbonus 110% negli ultimi anni.
Infine, sempre analizzando i programmi e le dichiarazioni degli esponenti del nuovo Governo, ci sono espliciti riferimenti alla volontà di spingere e semplificare il processo di installazione degli impianti di pannelli fotovoltaici.
Riqualificazione energetica 110%: affidati ai professionisti
È evidente come la correttezza tecnica e procedurale, sia rispetto allo stato dell’arte prima dell’intervento sia per la sua realizzazione, resti centrale per la riqualificazione energetica in ambito Superbonus 110%. È fondamentale, quindi, un controllo dello stato urbanistico e catastale del proprio immobile, ma anche la verifica della fattibilità tecnica degli interventi di miglioramento. Non bisogna, infatti, vivere l’intervento come l’occasione per sfruttare al massimo un beneficio fiscale, ma come l’opportunità di ripensare la propria casa in una logica di sostenibilità, risparmio e comfort abitativo senza precedenti.
Oggi più che mai la riqualificazione del proprio immobile può comportare un risparmio diretto in bolletta davvero tangibile, oltre alla garanzia di una maggiore indipendenza energetica. Quindi, è consigliato affidarsi ad esperti, come quelli di MyEcoBonus.it, che possono aiutarti nella realizzazione del tuo progetto.